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Il Romanico Sardo
Il romanico sardo è lo stile architettonico romanico che si sviluppò in Sardegna.
L'architettura romanica in Sardegna ha avuto un notevole sviluppo sin dalle prime origini e per un lungo periodo. Le sue espressioni, benché autonome, non sono classificabili in una immagine riconoscibile, poiché nell'isola il romanico si è manifestato con risultati inediti ma in numerose forme; questo a causa dell'insediamento nella Sardegna giudicale di numerosi ordini religiosi, provenienti da varie regioni italiane e dalla Francia. Di conseguenza nelle architetture di quell'epoca sono riconoscibili influssi pisani, lombardi e provenzali oltreché tracce del passaggio di maestranze, provenienti dalla penisola iberica, di cultura araba.
Il primo edificio romanico dell'isola è la basilica di San Gavino a Porto Torres nel Giudicato di Torres, che fu fatta costruire dal Judike Gonnario Comita, poco dopo lo scisma del 1054.
Fra le architetture romaniche della Sardegna si possono evidenziare numerosi esempi di chiese di stretta derivazione toscana come la basilica di Saccargia a Codrongianos e la Cattedrale di San Pietro di Sorres, Borutta (SS), la Chiesa di Nostra Signora di Tergu oppure la Cattedrale di Santa Giusta dell'omonimo centro (OR) e la chiesa di San Nicola di Ottana (NU). Rimarchevoli sono anche le strutture difensive e le torri della città di Cagliari, fra le quali la Torre di San Pancrazio e la Torre dell'Elefante.
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