Approfondimento Fotografico
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
Si raggiunge uscendo dal paese di Domusnovas in direzione nord e percorrendo la strada provinciale che costeggia il rio S.Giovanni.
Superata l'ex cartiera, storico sito industriale (veniva citato dal generale La Marmora nel suo libro Viaggio in Sardegna nel 1860), si possono vedere sulla sinistra le rovine di un vecchio mulino, recentemente entrato nel patrimonio comunale, che sarà destinato al servizio di accoglienza turistica. La strada continua arrivando all'ingresso sud dove è presente un parcheggio ed un'area di ristoro. Da qui dopo la visita alla grotta, è possibile proseguire attraversando il ponte sul rio San Giovanni, verso la chiesa campestre di San Giovanni, in una bella vallata ricoperta di ulivi secolari. Proseguendo ancora, verso sud, in direzione Domusnovas, percorrendo il lato opposto rispetto all'andata del rio S.Giovanni, si raggiunge un'altra zona di interesse turistico, il nuraghe Sa Dom'e S'Orcu.Proprietà Foto: Wikipedia(Cstefanoo)
Anno Foto: 2008
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
L'imboccatura Nord è invece raggiungibile, con un itinerario alternativo, percorrendo la nuova strada provinciale di circonvallazione. Usciti dalla SS.130 in corrispondenza del bivio per Domusnovas/Musei, al km 43, si prende la direzione Marganai. In questo si raggiunge direttamente la vallata di Is'Orias. Da qui seguendo le indicazione verso sinistra e percorrendo una strada immersa in un bosco di lecci si raggiunge l'ingresso nord.
Questo percorso è indicato per coloro che successivamente vogliono raggiungere a piedi, in quanto la strada è interdetta al traffico con una sbarra che apre dalle 9.00 alle 16.00, il Giardino Montano Linasia, il villaggio di San Benedetto (frazione di Iglesias); oppure visitare i numerosi siti minerari abbandonati (Barrasciutta, Sa Duchessa, Arenas, Perda Niedda).Proprietà Foto: Luciano Cuccu
Anno Foto: 2011
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
Arrivando dal centro abitato verso l'ingresso sud, poco prima, salendo nella vallata a sinistra, si trova la Chiesetta di San Giovanni, ricostruita a seguito della demolizione della Cappella che si trovava all'interno della grotta per permettere la costruzione della strada per il collegamento alla valle dall'ingresso nord. Di particolare interesse è il Quadro che raffigura il Battesimo di Gesù nel Giordano e la Madonnina situata all'esterno della Chiesa.
Proprietà Foto: Wikimapia
Anno Foto: Unknow
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
Numerosi reperti sono stati rinvenuti all'interno della grotta, si tratta principalmente di cocci di vasellame, a testimonianza che la cavità era utilizzata come rifugio. A testimonianza di ciò sono anche i resti delle possenti mura preistoriche, che avevano lo scopo di chiudere fortificando gli ingressi nord e sud. Tali mure rimasero in piedi sino al XIX secolo, quando il conte Beltrami, si fece promotore della realizzazione di una strada carreggiabile, con lo scopo di facilitare il trasporto di materiale dalla vicina miniera di Sa Duchessa.
Proprietà Foto: Gianfranco Oropallo
Anno Foto: 2016
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
Per la costruzione della strada si demolì anche la cappella di S.Giovanni, che si trovava all'interno della grotta in prossimità dell'ingresso nord, e che fu ricostruita nella valle accanto all'ingresso sud. La strada carrabile rendeva il fenomeno carsico interamente percorribile in auto, ma fu chiusa al traffico per preservarne le condizioni ambientali. La strada e l'impianto di illuminazione rinnovato, rendono la grotta interamente percorribile a piedi.
Proprietà Foto: Gianfranco Oropallo
Anno Foto: 2016
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
La grotta è sovrastata ad est dal monte Acqua (540 m) e ad ovest da punta San Michele (908 m).
La grotta è un bell'esempio di fenomeno carsico. Il fenomeno carsico che la generò è dovuto allo scorrere di un fiume sottorraneo che ne provocò il cedimento di una massa calcarea rocciosa.
Il ramo principale (livello stradale) lungo 850 metri, sbuca con un altro monumentale ingresso nella valle di Oridda. Il ramo principale, interamente attraversato dal rio che raccoglie le acque delle vallate a monte, è caratterizzato da ampie sale, da grandi concrezioni a vaschetta, la più grande di queste concrezioni si trova in prossimaità dell'uscita nord e da stalattiti e da stalagmiti. Oltre al ramo principale la grotta si sviluppa su altri due livelli, (accessibili solo agli esperti), rendendo la grotta lunga 2000 metri.Proprietà Foto: Gianfranco Oropallo
Anno Foto: 2016
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
Sia l'ingresso Nord che quello Sud, insieme alle numerose falesie presenti nelle Valle di Oridda, sono utilizzate tutto l'anno come palestre per gli sport di arrampicata. Il 20 ottobre 2009 il noto climber della repubblica Ceca Adam Ondra ha scalato nella grotta la via Super Marina gradandola tra le più difficili vie d'arrampicata da lui percorse 9a+/9b, quindi tra gli itinerari più duri al mondo.
Proprietà Foto: Vojtech Vrzba / www.climb4fun.cz
Anno Foto: 2009
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Grotta di San Giovanni - Domusnovas
La Grotta di Su Mannau si trova nel territorio del comune di Fluminimaggiore nella Sardegna meridionale, in una zona facente parte di un ampio complesso carsico creatosi nel periodo Cambriano.
L'antro si snoda in due tronconi principali, su diversi livelli, originati da due corsi d'acqua sotterranei: il fiume Placido a sinistra e il fiume Rapido a destra. La lunghezza totale è di 8 chilometri ed il punto più alto è di 153 m. La parte visitabile è composta da numerose sale abbellite con concrezioni, stalattiti e stalagmiti (la più alta misura 11 metri), colonne che si innalzano fino a 15 m, cristalli di aragonite, laghi sotterranei.
Oltre che per turismo, la grotta è interessante anche sotto l'aspetto archeologico e scientifico. Al suo interno sono stati rinvenuti infatti i resti di alcune lucerne votive ad olio, di origine nuragica e manufatti di epoca fenicia e romana. Gli studiosi ritengono che anticamente fu un tempio ipogeico dove circa 3000 anni fa sacerdoti nuragici praticavano antichi riti legati all' acqua sacra ed in qualche modo collegato al tempio di Antas non molto distante dalla grotta.Proprietà Foto: Andrea Pinna | CCBY2.0
Anno Foto: 2016