Chiesa di Santa Barbara - Capoterra
Sui monti di Capoterra, a pochi chilometri dal paese, sorge la chiesetta di Santa Barbara Vergine e Martire Cagliaritana. Nella sua conformazione attuale, a una piccola aula mononavata con copertura lignea di stile romanico pisano, eretta nel 1280 a spese dell’arcivescovo di Cagliari Gallo, nel 1739 fu innestato sul lato settentrionale un cappellone a base quadrangolare coperto da bassa cupola a calotta. L’ampliamento degli spazi liturgici si era reso necessario per accogliere degnamente i devoti della Santa, sempre più numerosi dopo che a Cagliari, il 23 giugno 1620, erano state riscoperte le sue reliquie. Appartenuta dapprima agli Eremitani di Sant’Agostino, la chiesa passò poi ai monaci Basiliani aragonesi, ai francescani Conventuali e infine, nel 1861, alla parrocchia di Capoterra. La struttura romanica perfettamente orientata, dalle superfici scompartite da coppie di lesene, si caratterizza per l’esuberante ornamentazione ad archetti pensili, semplici o lobati, su peducci a decoro geometrico, fitomorfo o figurato, ma soprattutto per la presenza di numerosissimi nidi per bacini ceramici alla moda pisana, oltre una settantina, dei quali solo quattro ancora conservati. L’ampliamento settecentesco si ispirò invece alle forme del corpo cupolato centrale della basilica paleocristiana di San Saturnino, a Cagliari, secondo soluzioni architettoniche già utilizzate con successo, verso il 1680, nella chiesa del Santo Sepolcro della stessa città. L’altare maggiore, in marmi intarsiati policromi, fu costruito a varie riprese tra il 1739 e il 1804, compendiando tutti gli stili decorativi susseguitisi in quel periodo di tempo: il barocco, il rococò, il neoclassico. La statua della Santa, in legno policromato, è un interessante prodotto di bottega cagliaritana databile ai decenni iniziali del XIX secolo. A breve distanza dalla chiesa, un po’ più a monte, si trova la sorgente Sa Scabitzada, che secondo la leggenda avrebbe cominciato a scaturire nel momento in cui la testa di Santa Barbara, spiccata dal colpo di spada del carnefice, cadde al suolo. Essa risulta tuttora meta di continuo e devoto pellegrinaggio, nonostante la tragica alluvione del 22 ottobre 2008 abbia distrutto quasi completamente la piccola cappella che, tra il XIV e il XVII secolo, era stata costruita per proteggerla.
04/09/2023 - Monumenti Aperti - (https://monumentiaperti.com/it/monumenti/chiesa-di-santa-barbara-4/)
Informazioni Generali
E’ distante 5 km da Capoterra. Partendo dal cimitero, arrivare alla frazione di Poggio dei Pini, seguendo le apposite segnaletiche e giunti alla fine della salita della strada comunale num.59, svoltare a sinistra e percorrere poco più di un km di strada sterrata, tutta in salita. Al rientro, il colpo d’occhio su Cagliari è veramente suggestivo. Sulla piazza si affacciano varie case, in parte restaurate e dietro la chiesa si trova la bellissima villa Devoto. Il tutto in uno scenario magico e mistico allo stesso tempo, arricchito dalla vegetazione e dai monti circostanti. Lungo il percorso, prima di arrivare alla frazione di Poggio dei Pini, è segnalata la chiesa campestre di San Gerolamo
Dati Tecnici
Periodo Apertura: Tutte le stagioni
Durata:
Complessità: Nessuna
Quota/Dislivello:
Accesso Disabili: No
Localizzazione
Latitudine: 39,14698
Longitudine: 8.94999
Partenza: Capoterra