i Nuraghi
Origini
Si ipotizza che l'origine dei nuraghi sia stimata tra l'età del bronzo e l'età del ferro (1700 a.C. - 1000 a.C) e che in principio fossero circa 20000 mentre ad oggi se ne contano circa 7500 – 8000 conservati in buono stato. Il termine nuraghe, in sardo “nurra”, deriva dalla parola “Nur” di origine primitiva paleomediterranea, comunque precedente alla prima dominazione dell'isola da parte dei Fenici, che può assumere due significati, ossia cumulo di pietre e cavità. Le due parole unite insieme indicherebbero quindi cumulo cavo di pietre ed è facilmente riconducibile alla struttura del monumento stesso. Di forma tronco-conica, i nuraghi sono costituiti da varie file parallele di pietre sovrapposte, ottenute posando le grosse pietre squadrate in aggetto. Si parte quindi da pietre più grosse alla base fino ad arrivare alla sommità con pietre sempre più piccole e meglio lavorate, fino ad ottenere la forma di torre appunto, senza l'utilizzo di malte, a secco. Le torri nuragiche sono considerate come i monumenti megalitici più grandi e meglio conservati d'Europa. In merito alla loro funzione esistono varie ipotesi, sulle quali si discute da almeno cinque secoli e tanti restano ancora gli interrogativi da chiarire. Si pensa che la loro destinazione potesse essere quella di sepolcri monumentali, case dei giganti, forni per la fusione dei metalli, prigioni, templi di culto del sole o dimore fortificate, ma la teoria più accreditata è quella che vuole i nuraghi utilizzati come torri a controllo e difesa del territorio.
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Wikimedia (Nuraghe Losa Abbasanta)
08/07/2005
Conformazione
Situati principalmente lungo il perimetro delle valli e nelle sommità degli altipiani, questi monumenti megalitici sono caratterizzati da una pianta circolare, più larga alla base e più stretta in cima (tronco-conica per l'appunto), il cui diametro arriva fino a 50 metri e la cui altezza può raggiungere i 25 metri. A seconda della loro struttura esistono varie tipologie di nuraghi ma sostanzialmente possono essere suddivisi in due categorie, nuraghi semplici costituiti da una sola torre e nuraghi complessi composta da due fino a sei torri. Le forme più complesse sono caratterizzate dalla costruzione di torri minori raccordate al mastio per mezzo di una cinta muraria. La complessità di questi edifici però non si limita unicamente alle mura della torre principale ma anche alla costruzione di un ulteriore cinta muraria, definita antemurale, che spesso racchiudeva al suo interno un villaggio di capanne, assumendo cosi dimensioni di luoghi di aggregazione sociale, garantendo protezione ai suoi abitanti e la preziosa autonomia idrica grazie alle cisterne ad ai pozzi ricavati all'interno del bastione.
Pubblico dominio
Wikipedia (Nuraghe Orolio)
08/12/2007
Diversi tipi
Per identificare gli edifici nel tempo è possibile fare un ulteriore distinzione suddividendo i nuraghi in “protonuraghi” e “nuraghi a tholos”. I protonuraghi, antecedenti quelli a tholos, comparirono nella prima fase dell'età nuragica tra il 1800 a.C e il 1500 a.C.. Tra le particolarità di questi edifici troviamo gli ingressi architravati che immettono direttamente al piano superiore per mezzo di scale di pochi gradini. I protonuraghi vengono anche definiti nuraghi a corridoio per la caratteristica di possedere al proprio interno alcuni corridoi coperti in genere da grossi filari di pietre. Talvolta, lungo il percorso dei corridoi, è possibile notare qualche nicchia e qualche piccola cella. I nuraghi a tholos si presentano in semplice forma tronco-conica con ingresso alla torre architravato. Appena varcato l'ingresso ci si immette in un andito alla sinistra del quale è posizionata la scala elicoidale di accesso ai piani superiori, ricavata nella struttura muraria e spesso illuminata da apposite feritoie. Contrapposta alla scala è possibile notare uno spazio ricavato nella struttura dell'edificio chiamata “garetta” o “nicchia d'andito” che generalmente ospitava la postazione di guardia e di controllo. L'interno di questo tipo di nuraghi è costituito da una o più camere coperte a tholos, chiamate anche a falsa cupola a causa del fatto che nella copertura, internamente è visibile il soffitto a volta ma esternamente non è presente alcuna cupola. Nelle torri è possibile trovare fino a tre camere voltate a tholos più il terrazzo al piano più alto. All'interno di questi edifici è inoltre degna di nota la presenza di nicchie generalmente di forma ogivale.
Di Prc90 and M.P and G. E. - Opera propria, CC 1.0
Wikipedia (Nuraghe Fenu - Pabillonis (Ricostruzione))
10/07/2014