Le Chiese
Le prime cattedrali
L'origine delle prime cattedrali è pressochè databile nel medioevo romanico quando, dalla crisi dell'impero romano e dal progresso della società, scaturì un rinnovamento artistico e architettonico di grande rilevanza. La funzione e lo stile delle cattedrali collocano le loro radici nelle prime tradizioni cistiane dell'Impero Romano. Spesso capita di associare erroneamente il termine cattedrale a qualunque chiesa di notevoli dimensioni ma in realtà questi edifici ricoprono un ruolo specifico nelle funzioni ecclesiastiche e amministrative del vescovo. La parola cattedrale è riconducibile al termine "cattedra" poichè ospita la sede del vescovo diocesano. Tra il XI e il XII secolo ebbe origine l'architettura romanica che in Sardegna, a causa della presenza di numerosi ordini religiosi provenienti da varie regioni italiane e dalla Francia insediatisi nel periodo giudicale, è contrassegnata da vari influssi pisani, lombardi e provenzali oltre che caratterizzata da tracce del passaggio di maestranze provenienti dalla penisola iberica e di cultura araba. Numerosissime nell'isola sono anche le architetture di stretta derivazione lombarda, toscana e francese, realizzate per conto dei monaci di Marsiglia da maestranze provenzali, in alcuni casi, coadiuvate da maestranze locali formatesi in Italia.
L'arrivo degli religiosi
A seguito dell'arrivo nell'isola di questi numerosi oridini religiosi, tramite il notevole impegno finanziario della nobiltà locale, furono fondate numerose cattedrali e chiese private. Si ebbe cosi lo sviluppo dell'architettura romanica che, nell'isola assunse dei caratteri originali e molto interessanti. Lo stile romanico viene descritto con l'uso di planimetrie a croce latina, di volte a botte, volte a crociera e di spesse murature. L'impianto planimetrico più frequente era la croce latina. La navata veniva scandita in campate. Alla campata quadrata della navata centrale in genere corrispondevano, nelle navate laterali, due campate sempre quadrate ma di lato dimezzato. L'estremità terminale venne configurandosi in modo sempre più ricco, grazie all'utilizzo del coro, il presbiterio viene spesso sopraelevato rispetto alla navata, soprattutto se la cattedrale era dotata di cripta. L'interno era caratterizzato in genere dall'impiego alternato di colonne e pilastri con pareti rigorosamente articolate da semicolonne, lesene, cornici e fregi ad arco. L'esterno è caratterizzato dall'uso di arcate cieche mentre come entrata si utilizzavano i portali a strombo arricchiti con figurazioni scultoree ricavate nello strombo stesso. Tra le cattedrali romaniche della Sardegna possone essere citate la "Cattedrale di Santa Giusta" ad Oristano, la "Cattedrale di San Nicola" ad Ottana nel nuorese e la "Cattedrale della Arcidiocesi di Cagliari".
Il periodo gotico
A partire dal XII secolo, successivamente al periodo romanico, si sviluppò un nuovo stile destinato a diffondersi in tutta Europa, il gotico, che portò grandi innovazioni nelle strutture architettoniche degli edifici. Lo stile gotico viene riassunto con l'introduzione di rivoluzionarie tecniche di costruzione, prima fra tutte l'assotigliamento dei muri. L' architettura gotica infatti si contraddistingue infatti per la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche del periodo romanico; il peso della struttura non veniva più assorbito dalle pareti, ma distribuito su pilastri e una serie di strutture secondarie poste all'esterno degli edifici, che si arricchisce di guglie, pinnacoli e cuspidi. Nacquero cosi le magnifiche vetrate, alle quali corrispondeva, esternamente, un complesso reticolo di elementi di scarico delle forze. Lo stile gotico viene descritto inoltre con l'uso dell'arco a sesto acuto che permette di scaricare il peso strutturale sui piedritti, con la volta a crociera ogivale che crea campate rettangolari invece di campate quadrate e infine con gli archi rampanti che ingabbiando la costruzione, dispondendosi attorno a navate e absidi, permisero all'edificio di accrescere la propria altezza. Tra le cattedrali gotiche della Sardegna possone essere citate la "Cattedrale di Santa Maria" ad Alghero, la "Cattedrale di Santa Chiara" ad Iglesias nella provincia di Carbonia-Iglesias.