Villasimius
Territorio
Villasimìus , Crabonaxa in sardo è un comune italiano di 3 713 abitanti della provincia del Sud Sardegna. È uno dei comuni più conosciuti della Sardegna meridionale in quanto, grazie alle sue numerose località turistiche, porta un flusso consistente di turisti nel periodo primaverile ed estivo. La località di Capo Carbonara è famosa per essere il punto meno piovoso d'Italia. Villasimius si estende dalla catena montuosa dei Sette Fratelli (a nord-ovest) sino alle coste del promontorio di Capo Carbonara (sud-est). Le montagne occupano il lato occidentale del territorio; di particolare importanza è il monte Minni Minni con un'altitudine di circa 700 metri. A ovest del promontorio di Capo Carbonara sono presenti la spiaggia di Campulongu e il porto turistico, mentre nel versante orientale si trovano lo stagno di Notteri e le spiagge di Simius e Porto Giunco. A Villasimius appartengono anche due isole: l'isola dei Cavoli e l'isola di Serpentara. Il centro urbano di Villasimius è collocato a circa 1,5 km dalla spiaggia Simius. Villasimius gode del tipico clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde. I valori estremi estivi superano di poco i 40 °C, mentre quelli invernali si attestano a pochi gradi sopra lo zero. A causa della latitudine e della presenza del mare, è veramente raro che nevichi se non sui sistemi montuosi che circondano il territorio (600 metri di altitudine). Il promontorio di Villasimius, Capo Carbonara, risulta essere il punto più arido d'Italia con la sua media pluviometrica annua di 237,8 mm nel trentennio 1971-2000[5]. Per le barriere collinari che si estendono a ovest e per lo sbocco sul mare da sud a est, Villasimius è esposta maggiormente alla forza dei venti, soprattutto del maestrale che qualche volta riesce a raggiungere delle raffiche di 100 km/h.
Storia
Per la sua posizione strategica il territorio fu abitato fin da tempi remotissimi, come testimoniato dalle domus de janas, risalenti al periodo prenuragico, e dai resti di nuraghi, edificati nel corso del II millennio a.C.. I fenici, che frequentarono questa zona a partire dal VII secolo a.C. circa, vi costruirono un santuario, forse dedicato alla dea Astarte, che fu in seguito distrutto e incendiato dagli invasori punici intorno al 540 a.C.. Della successiva dominazione romana rimangono alcune tracce tra cui le terme, delle monete e una statua. Durante il medioevo, il villaggio di Carbonara (il nome compare fin da documenti del XIII secolo) fece parte del giudicato di Cagliari fino al 1258 per poi passare sotto il controllo di Giovanni Visconti e di suo figlio Nino Visconti, giudici di Gallura, e, in seguito, di Pisa. In periodo aragonese il paese, che si stava progressivamente spopolando, fu infeudato alla potenta famiglia dei Carroz. Sono vestigia del periodo spagnolo alcune torri di avvistamento e una fortezza costiera (Fortezza Vecchia) (sec. XVI - XVII). Il villaggio fu ripopolato a partire dai primi anni del XIX secolo fino all'assetto attuale . Dapprima frazione di Sinnai, comune vicino, venne poi eretto a Comune nel 1838. Il 17 agosto 1862 il consiglio comunale scelse di cambiare il nome da Carbonara in Villasimius. Non si conoscono le ragioni di tale decisione. Originariamente le risorse economiche di Carbonara-Villasimius erano essenzialmente legate all'agricoltura e alla pastorizia (non alla pesca, nonostante il mare), e dal 1875 agli anni '50 anche all'estrazione di granito. Il turismo per villeggiatura estiva ha inizio dagli anni '50, ma solo dopo gli anni '60 si sviluppa come attività principale, facendo del luogo uno dei più frequentati della Sardegna e del Mediterraneo. Nel 1998 (DM del 15.09.1998, modificato con DM del 03.08.1999 - G.U. n. 229 del 29.09.1999) nel territorio di Villasimius è stata istituita l'Area Marina protetta di Capo Carbonara.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose • Parrocchia di San Raffaele Arcangelo • Chiesa di Santa Maria Architetture militari • Torri costiere • Fortezza Vecchia di Villasimius Siti archeologici • Insediamento fenicio e romano di Cuccureddus • Edificio termale di S.Maria • Necropoli di Cruccuris • Necropoli di Accu Is Traias