Aree Naturali
Aree Protette
La superficie totale delle aree protette in Italia corrisponde al 10,5% circa del territorio nazionale, di cui il 5% ospita 22 parchi nazionali, istituiti dallo tra il 1922 e il 1968, il cui obiettivo è quello di proteggere e tutelare il paesaggio dall'inquinamento e dai danni causati dallo sviluppo umano, di valorizzare le realtà locali e salvaguardare i valori ambientali dello stesso ecosistema. Rientrano nella definizione di "Parco Nazionale" tutte le aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o parzialmente alterati di rilievo internazionale o nazionale pe valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione. I "Parchi Regionali" sono invece costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali ed eventualmente tratti di mare antistanti la costa, di valore naturalistico e ambientale che costituiscono un sistema omogeneo individuato dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali e delle popolazioni locali. A partire dal 1970 l' istituzione di numerosi parchi qualificati come regionali, con lo scopo di tutelare alcuni ambienti ancora relativamente intatti, ha consentito il trasferimento delle competenze in materia di aree protette dallo stato alle regioni con la conseguente istituzione, da parte delle stesse, dei parchi naturali.
Gli habitat
Al fine di proteggere gli habitat di specie animali e vegetali minacciati di estinzione e di difendere il patrimonio genetico, nel 1976 sono state definite le riserve biogenetiche, ossia zone protette caratterizzate da uno o più habitat, ecosistemi tipici, rari o in pericolo. Oltre ai parchi, vi sono diverse altre zone soggette a tutela, tra cui le riserve naturali gestite in parte dallo stato, in parte dalle regioni e in parte da alcune associazioni ambientaliste, come il WWF (Fondo mondiale per la natura) e il FAI ( Fondo per l'ambiente italiano). Il territorio della Sardegna conserva molte aree di rilevante interesse naturalistico ed ambientale che rappresenta un importante risorsa per l'isola. Questa caratteristica ha portato all'emanazione di provvedimenti che contribuiscano alla salvaguardia di questi ecosistemi. Per questo motivo, il 7 giugno 1989, è stata emanata la legge quadro n.31 con la quale sono state definite le finalità e le modalità di istituzione e gestione delle aree naturali da tutelare, individuando 3 parchi nazionali, 8 parchi regionali, 60 aree protette, 24 monumenti naturali e 16 aree di rilevante interesse naturalistico. A queste aree si aggiungono le Oasi del WWF la cui organizzazione è da tempo attivamente presente nell'isola. Ma resta ancora tanto lavoro da fare poichè, nonostante una natura costantemente minacciata, in Sardegna non si è mai avuta una vera e proprio politica ambientale, soprattutto perchè da parte di alcune comunità, tra cui cacciatori ed allevatori in primo luogo, sono state sollevate polemiche e creati ostacoli all' istituzione dei parchi relativamente ai confini e all'individuazione di un luogo al quale verranno attribuite regole proprie.
I parchi
In Sardegna sono stati istituiti tre parchi nazionali, inseriti nell'elenco del Ministero dell'Ambiente, nello specifico, il "Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu" il "Parco nazionale Arcipelago della Maddalena" e "Il Parco nazionale dell'Asinara". Il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu è il più grande parco della Sardegna e si identifica, per un ampia zona, con il territorio delle Barbagie. Il parco racchiude tesori naturali di grande bellezza e inestimabile valore come il massiccio del Gennargentu, che scende verso est e sud in direzione della profonda valle del fiume Flumendosa, l'altopiano del Supramonte, caratterizzato da una grande area coperta di antiche foreste e incisa da profonde gole e molte grotte, e infine la costa del Golfo di Orosei che include una lunga serie di pareti a mare arricchite dalla presenza di numerose grotte. Per quanto riguarda il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, vanno citate le difficoltà riscontrate nella fase di istituzione dell'area protetta e legate alle resistenze ed alla contrarietà delle comunità locali, che non furono coinvolte nella fase decisionale che avrebbe portato alla perimetrazione del Parco. Questo dissenso era dovuto al fatto che alcuni dei comuni interessati avrebbero avuto una buona parte del territorio sottoposto a tutela, con vincoli sulle attività produttive praticabili e compatibili con il progetto del Parco. Nella parte settentrionale della Sardegna si sviluppa il Parco nazionale arcipelago della Maddalena, caratterizzato da rocce di granito, baie, golfi e piccoli lidi di sabbia finissima, cosituito dall' isola della Maddalena e da Caprera. Il Parco nazionale dell'Asinara protegge un'area situata nella punta nord-occidentale della Sardegna e comprende l'isola dell'Asinara e le acque circostanti. Sull'isola sono presenti le vecchie strutture carcerarie in uso fino a poco tempo fa. Il contesto dei parchi naturali regionali è alquanto complesso. Nel 1989, grazie ad una legge regionale, fu prevista l'istituzione di nove parchi regionali in altrettaente aree di grande interesse naturalistico ma, a distanza di anni, la maggior parte di questi parchi non è diventata operativa. Per alcuni vige lo status di parco in via di istituzione mentre per altri sono in corso provvedimenti istitutivi alternativi che ne modificano l'estensione, le finalità e la forma di gestione. A questi parchi si è aggiunta un'istituzione più vasta, denominata "Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna", con il compito di gestire e tutelare la storia mineraria della Sardegna. Dopo il 1989 sono stati inoltre istituiti due parchi regionali, estranei al disegno originario, ed attualmente registrati nell'elenco ufficiale del Ministero dell'Ambiente, il "Parco naturale regionale di Porto Conte" e il "Parco naturale regionale Molentargius – Saline". Tra i parchi individuato dalla legge del 1989, ma non ancora istituiti, possiamo citare il "Parco del Limbara", il "Parco dei Sette Fratelli – Monte Genis" e il "Parco del Sulcis".