Il Territorio di Tratalias

Santa Maria di Monserrato

Secondo la tradizione, il simulacro della Vergine di Monserrato fu donato dai Catalani al vescovo sulcitano durante l’assedio di Iglesias del 1323. In effetti, fu proprio con l’arrivo dei Catalani che si diffuse in Sardegna il culto della Moreneta, e sappiamo che molte chiese intitolate alla Madonna vennero dedicate al culto particolare della Madonna di Monserrato, come, ad esempio, per S. Maria di Uta. La sosta dei Catalani a Tratalias, che in quel periodo, in quanto sede vescovile, rappresentava l’alleanza tra Corona d’Aragona e Giudicato d’Arborea in funzione anti-pisana, non è, allo stato degli studi, testimoniata da documenti, ma è storicamente molto probabile, essendo Tratalias il borgo più importante dell’intera area. In particolare, sembra significativa la presenza, alla periferia del paese, di una località chiamata Su de su Rei, costituita da un corpo centrale a due piani, da piccole dipendenze e circondata da alte mura.

Se la tradizione di un dono da parte dei Catalani sembra poter avere un fondamento storico, è però impossibile che si trattasse del simulacro attualmente venerato. Quest’ultimo, oltre che essere un oggetto di culto, è una pregevole scultura attribuibile almeno al Cinquecento inoltrato, mentre l’Angius, nel suo Dizionario, la data al 1607, senza però citare la fonte archivistica di questa informazione così precisa. La datazione è comunque assai probabile, e sarebbe indicativa di spese ingenti, in quel periodo, per gli arredi sacri della Cattedrale di Tratalias, che compresero l’acquisto del retablo anonimo, detto “dei due S. Giovanni”, datato al 1596.