Il Territorio di Tratalias

La Festa oggi

Ancora oggi la festa di Tratalias si svolge secondo gli antichi riti, con qualche innovazione dovuta ai tempi imposti dalla modernità. In particolare, il percorso da Tratalias ad Iglesias si svolge con i trattori agricoli invece che con i carri a buoi, permettendo che il trasporto avvenga nell’unica giornata del giovedì dell’Ascensione. La tradizione si è però conservata nel modo di allestire i carri, soprattutto quello de is orberas, le donne, tra nubili e sposate, che accompagnano s’orbera manna, che rappresenta la famiglia che si incarica del trasporto del simulacro. Questo carro, ancora oggi, viene allestito in modo particolare, e poche donne possiedono le tecniche di cucitura adatte a conferirgli la bellezza e la solennità che lo caratterizzano.

Si è anche perduta, da circa mezzo secolo, la tradizione di chiudere la statua dentro la cassa: oggi il simulacro, attorniato dalle bambine di Tratalias vestite di bianco, viene trasportato in piedi a disposizione della vista dei fedeli che, lungo tutto il tragitto, affollano le strade del percorso per impetrare grazie o ringraziare per quelle ricevute.

La Vergine possiede un importante corredo liturgico, per lo più di età barocca, che viene riportato ogni anno a Tratalias assieme al simulacro. Tra i pezzi più antichi e pregevoli risaltano due corone in argento e quattro candelabri in argento che conservano le punzonature originali. Accanto ad essi, due paia di corone in ottone di fattura settecentesca, ed un bel lampadario in argento datato al 1644.

Il giorno dedicato ai festeggiamenti solenni è, tradizionalmente, il lunedì, in cui la Vergine è omaggiata con una messa dalla liturgia specifica approvata dalla Santa Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino il 20 settembre 1975. Per l’occasione al simulacro vengono poste le corone d’oro con cui fu decorato, con apposito decreto del Capitolo Vaticano, nel 1968, anno in cui la Madonna di Tratalias fu proclamata Regina del Sulcis. Anche il velo con i ricami d’argento viene sostituito da uno con ricami in filo d’oro, con cui la statua è condotta, in solenne processione, lungo le vie del paese.