Costruzione della Casa Comunale
Si fa risalire al 1864 l’autorizzazione del re all’acquisto del terreno per la costruzione della casa comunale, in particolare sono stati rinvenuti i seguenti documenti ora debitamente custoditi nell’archivio comunale:
- Convenzione stipulata tra il Sindaco e la proprietaria sig.ra Antioca Siddi per l'affitto di una stanza della sua casa per uso Casa Comunale;
- 24/5/1859 - Lettere e corrispondenza intercorsa tra l'Ufficio Tecnico Agronomico di Iglesias, diretto da Angelo Perpignano, e il Comune, per la redazione di un progetto per l'erezione della Casa Comunale
- Prospetti di situazione finanziaria dell'anno 1863, con annesse tabelle delle somme da pagarsi per l'estinzione del capitale dovuto alla cassa Depositi e Prestiti
- Corrispondenza intercorsa tra Sindaco, Prefetto e Sottoprefetto relativamente all'acquisto del terreno, con Decreto Reale di Vittorio Emanuele di autorizzazione all'acquisto del terreno, con disegni allegati, del 1864
- Attestato dell'Ufficio della Giudicatura di Santadi e stato generale di tutte le iscrizioni esistenti a carico dei beni della sig.ra Donna Peppica Corrias, relativamente ai terreni di sua proprietà, da cedere al Comune
- Avvisa d'asta per l'appalto della costruzione della nuova Casa Comunale, pubblicato nell'Avvisatore Sardo
- Lamentele, ricorsi e comunicazioni intercorse tra l'appaltatore dei lavori, impresario sig. Melchiorre Durando, il Prefetto, il Sottoprefetto, il Sindaco, relativamente al pagamento dei lavori.